ABBAZIA DI VALLOMBROSA

Situata sulle pendici del Pratomagno a circa 950 m s.l.m., al centro di una antica foresta, l'Abbazia di Vallombrosa ha come suo fondatore San Giovanni Gualberto che vi giunse nel 1036. Egli ricevette in dono nel 1039 il terreno sul quale edifica la prima chiesetta dedicata a Santa Maria Assunta che divenne poi  l'Abbazia, sede della Congregazione Benedettina dei Vallombrosani. Il periodo di più intenso sviluppo va dal 1400 al 1500, con i monaci protagonisti della  vita spirituale dell'Abbazia e della crescita e utilizzazione delle foreste circostanti. A causa della soppressione degli ordini religiosi nel 1808, durante il Regno Napoleonico, viene abbandonata dai monaci nel 1810; a seguito della restaurazione torna in possesso dei monaci nel 1817. Fu di nuovo alienata dal governo italiano nel 1866 e adibita a sede dell'Istituto Superiore Forestale. Nei vari periodi storici  ha subito  rifacimenti, ampliamenti e ristrutturazioni, ma il corpo principale risale al 400. Notevole la recinzione, con un muro imponente con torre del 400, e il campanile romanico.(Vedi scheda storica sulla foresta)