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BANCA DATI:RISULTATI DELLE ANALISI DEI GAS DI SCARICO DEI VEICOLI - CD PROVINCIA '99

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Le emissioni da ciclomotori sono molto ricche di CO, HC e benzene mentre il contenuto di NOx è trascurabile. A causa della portata di fumi relativamente bassa, le quantità di tali inquinanti emesse da ogni singolo ciclomotore decrescono notevolmente rispetto alle altre tipologie di veicoli. Rimangono le più elevate per HC e benzene. Caratteristica di questi veicoli è la consistente emissione di olio.

Le emissioni da auto a benzina non catalizzate sono ricche di CO, HC, NOx e benzene. Anche le quantità emesse di tali inquinanti conservano un valore elevato rispetto ad altri tipi di veicoli soprattutto per CO, HC e benzene. Nel caso di alimentazione con benzina "super", si ha emissione anche di composti di piombo.

Le emissioni da auto a gas GPL non catalizzate appaiono dello stesso livello di quelle da auto a benzina non catalizzate per CO e di livello significativamente inferiore per NOx. Elevate in valore assoluto ma trascurabili sotto il profilo sanitario risultano le emissioni di HC. Benzene e piombo sono assenti.

Le emissioni da auto a gas METANO non catalizzate risultano notevolmente inferiori per CO e significativamente inferiori per NOx rispetto a quelle da altre auto non catalizzate; gli HC appaiono più elevati ma poco significativi sotto l'aspetto sanitario. Benzene e piombo sono assenti.

Per quanto concerne le emissioni dal complessivo parco DIESEL, gli HC appaiono trascurabili e il CO poco significativo. Molto elevate risultano le emissioni di NOx a livello di massa per veicolo per i motori di taglia media ed elevata, data la portata fumi molto più consistente rispetto ai motori delle auto ad accensione comandata. Il benzene e il piombo sono assenti mentre soprattutto i motori di taglia media ed elevata presentano emissione di fumo nero.

(Questi dati sono stati stimati considerando la massa emessa per singolo veicolo, la consistenza del parco circolante di ciascuna categoria e la percorrenza annuale media in ambito urbano).

L'inquinante CO appare emesso per circa 80% dalle auto a benzina NON CATALIZZATE; contributo molto inferiore (circa 9%) è dato dai CICLOMOTORI, soprattutto per la minore percorrenza chilometrica, dalle auto a benzina CATALIZZATE e dalle auto a GPL NON CATALIZZATE (circa 4% ciascuna) soprattutto, rispettivamente, per l'efficienza dei catalizzatori o per la scarsa numerosità. Nell'ordine del 2% appare il contributo totale dei diesel.

L'inquinante HC risulta emesso per la maggior parte da CICLOMOTORI (circa 53%) e da auto a benzina NON CATALIZZATE (circa 35%). Molto inferiore (circa 12%) appare il contributo complessivo di tutte le altre tipologie di veicoli grazie all'efficienza dei catalizzatori (per le auto che ne sono dotate) o alla scarsa numerosità (auto a GPL) o alla bassa concentrazione nei fumi (veicoli DIESEL) o a combinazioni di tali cause (auto a METANO).

L'inquinante benzene presenta una situazione simile a quella descritta per HC salvo che prevale il contributo delle auto NON CATALIZZATE (circa 51%) rispetto a quello dei CICLOMOTORI (circa 41%). Il restante 8% circa è dovuto alle auto CATALIZZATE. Gli scostamenti del quadro emissivo di benzene rispetto a quello di HC sono determinati dalla diversa presenza di benzene, in termini percentuali, nella frazione di idrocarburi totali contenuta nei gas di scarico delle diverse categorie di veicoli. Infatti, in prima approssimazione, la quota di benzene nel carburante è pari a circa 1%, allo scarico dei motori circa 5%, all'uscita del catalizzatore circa 7%. Nei fumi emessi dai ciclomotori è elevata la frazione di carburante incombusto e la quota di benzene risulta mediamente del 2,7% sugli HC totali.

L'inquinante NOx derivante dalle emissioni da traffico appare emesso per la maggior parte dalle auto a benzina NON CATALIZZATE (circa 42%) e dai veicoli DIESEL MEDI (circa 38%). Quest'ultima categoria di veicoli presenta, infatti, elevata massa di emissione ed elevata percorrenza chilometrica in ambito urbano. Importante appare il contributo dovuto ai veicoli DIESEL PESANTI (circa 11%), principalmente a causa della elevata massa di emissione e la elevatissima percorrenza in ambito urbano da parte di una quantità relativamente consistente di mezzi compresi in tale categoria (bus del trasporto pubblico).

Limitatamente al periodo invernale, in cui alle emissioni da traffico si somma il contributo emissivo dei riscaldamenti domestici, la distribuzione percentuale dell'emissione di NOx dovuta ai veicoli a motore rimane proporzionalmente invariata fra le diverse categorie di veicoli anche se, complessivamente, si riduce al 65% del totale, in quanto il 35% è attribuibile agli impianti termici . Sostanzialmente invariati rimangono i parametri degli altri inquinanti considerati.

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