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il RISCHIO per la SALUTE dall'ARIA che RESPIRIAMO
BACK RISCHIO DA CASA A SCUOLA
...cos'hai in bocca? ...il "menù quotidiano"!
e così rischio!
Inquinanti principali:
Gli inquinanti atmosferici si suddividono in :
primari, cioè emessi tali quali dalle fonti primarie di inquinamento; a seconda della quantità e dimensioni sono ulteriormente suddivisi in macro e microinquinanti;
MACRO: CO, CO2 , NO, SO2 , CXHY (idrocarburi, tra i quali BENZENE) particelle sospese (PM10 e2,5);
MICRO: particelle (PM10 e2,5), metalli pesanti (Cr, Cd, Co, Pb, Fe, Mn ...), composti del Cloro, Fluoro e organici;
secondari, cioè quelli prodotti dalla ricombinazione dei primari nell'aria :

Caratterizzazione degli inquinanti
CO - Il Monossido di carbonio si forma ogni volta che sostanze contenenti carbonio sono bruciate in difetto d’aria; più del 70% del monossido di carbonio presente nella bassa atmosfera è prodotto da autoveicoli alimentati a benzina e a gasolio. E' tossico per l'uomo.
CO2 -Si forma nelle combustioni e nella decomposizione di sostanze organiche; contribuisce all'effetto serra.
NOX-
L'ossido d'azoto viene generato per la maggior parte da processi di combustione nei motori a combustione interna; oltre che dai motori a scoppio gli NOX sono immessi nell’atmosfera dalle centrali termiche e dalle industrie che utilizzano combustibile; viene prodotto anche per via microbica tramite batteri nitrificanti.
E' dannoso per l'uomo e per l'ambiente (smog fotochimico, piogge acide, diminuzione di ozono stratosferico). NO2 è inquinante secondario che si forma nell'aria per reazioni anche fotochimiche che coinvolgono NO e CXHY.
SO2 - Proviene dalla combustione di combustibili fossili, dalle industrie metallurgiche e chimiche, dalle raffinerie; provoca danni all'uomo e all'ambiente (piogge acide).
CxHy - (Idrocarburi) Derivano dalle combustioni  incomplete nei veicoli, sono emessi da industrie chimiche, da raffinerie, dall'evaporazione di combustibili.
Sono dannosi per l'uomo (alcuni sono cancerogeni, come il benzene e gli IPA idrocarburi policiclici aromatici), e per l'ambiente (smog fotochimico).
POLVERI PM- Provengono da processi di combustione, da industrie meccaniche chimiche, dai materiali da costruzione, dalle attività dell'uomo, dal traffico veicolare, da cause naturali; sono irritanti per l'uomo e dannose per l'ambiente.
APPROFONDIMENTI E CAMPIONAMENTI DI PM
MUOVI
IL MOUSE
O3 - (Ozono) Si forma nelle scariche elettriche, per azione di raggi UV, nel ciclo di fotodissociazione di NO2 e in presenza di idrocarburi e radicali OH. E' dannoso per l'uomo e per l'ambiente (smog fotochimico, piogge acide). Si può formare anche a distanza da fonti di NO e CxHy, e in particolare sottovento (caratteristico dei periodi estivi).
LE FONTI DI EMISSIONE
In termini generali, le principali fonti di emissione si possono considerare:
impianti di combustione
Riscaldamento degli ambienti; responsabili delle emissioni di NOx, idrocarburi, polveri, SO2;
traffico autoveicolare
Responsabile delle emissioni di CO, NOx, polveri, idrocarburi incombusti, SO2 (come emissioni allo scarico) e di idrocarburi non metanici (come emissioni evaporative) ed è responsabile del risollevamento del particolato fine dovuo al passaggio dei veicoli;
processi produttivi industriali
Settori: chimico, della lavorazione dei metalli e meccanico, responsabili delle emissioni di NOx, polveri, idrocarburi, SO2 e composti organici volatili;
agricoltura
Responsabile delle emissioni di NH3, metano, COV.
fonti naturali
Emissioni di vulcani, tempeste di sabbia, incendi: CO, SO2, PM, CO2...

Inoltre i mezzi di trasporto producono l'emissione di notevoli quantità di inquinanti e di gas ad effetto serra, generano inquinamento acustico, rifiuti, e contribuiscono notevolmente alla frammentazione del territorio, danneggiando l'ambiente e la salute umana. Il settore dei trasporti contribuisce largamente alla produzione di gas serra, determina infatti da solo quasi il 30% delle emissioni di CO2..

VALUTAZIONE del RISCHIO per chi abita in CITTA'
INIZIO
L’organismo umano è esposto ad una complessa miscela di agenti chimici, fisici e biologici presenti negli ambienti di vita e di lavoro, all’interno ed all’esterno, in ciò che mangiamo e beviamo, nell’aria che respiriamo e, soprattutto, in relazione allo stile di vita che conduciamo.
Sicuramente potranno esserci sostanze a cui alcuni individui sono più esposti di altri, soprattutto per motivi di attività, per abitudini voluttuarie (fumo di sigaretta) o per predisposizione genetica; in genere però, in relazione a valutazioni di rischio sanitario per la popolazione residente nei centri urbani, ci troviamo di fronte ad una esposizione multipla a concentrazioni, soprattutto per gli agenti atmosferici, caratterizzati, tranne situazioni eccezionali, da valori "piccoli".
In generale ad oggi, risulta ancora difficile, nonostante la ricerca epidemiologica si stia sempre più affinando, fare stime di rischio e valutazioni sanitarie escludendo l’esposizione ad agenti presenti, a livelli assolutamente non trascurabili, soprattutto in ambiente indoor, dove la popolazione passa la maggior parte della giornata. In particolare ci riferiamo agli agenti definiti come cancerogeni, certi o probabili dalla IARC (International Agency for Research on Cancer
).
I RISCHI per i cittadini provengono da inquinamenti industriali, traffico, fumo, pesticidi, modi di vita e stato di salute:
Vita sedentaria
e salute
l’inattività fisica, dopo il tabacco, è il fattore di rischio più importante per le malattie cardiovascolari. 30 minuti di attività fisica giornaliera riducono del 50% il rischio di malattie cardiache, diabete obesità negli adulti e del 30 % di ipertensione. PROBLEMA: svolgere attività fisica in città?
Traffico
Esiste un legame diretto fra problemi respiratori soprattutto nei bambini e residenza in prossimità di strade ad alto traffico o con traffico di mezzi pesanti. Il benzene come fattore di rischio per le leucemie non solo infantili ha un ruolo sempre più sospettato.
Rumore
Milioni di persone sono esposti a livelli di rumorosità che causano seri disturbi alla salute e alle attività intellettuali con, ad esempio, difficoltà di concentrazione e diminuzione della memoria.
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